SEDE LEGALE
P.iva 02408700793
Terre Nicolazzi si dedica alla coltivazione di olio, legumi, cereali e arance tra gli altopiani della Calabria. È una azienda agricola che vanta quasi 600 ettari di proprietà situati nelle valli del Marchesato, tra i comuni di Petilia Policastro, Mesoraca e Marcedusa. L’azienda intende trasmettere una forte identità: famiglia, esperienza, qualità e attenzione al futuro nel rispetto della tradizione.
Adalgisa, Monica e Amedeo, i figli di Domenico Nicolazzi, hanno deciso di portare avanti la tradizione di famiglia assumendo le redini della società e facendo propria la visione del padre. Il loro obiettivo è puntare a una costante crescita che consenta di rivolgersi al grande commercio senza tralasciare mai la qualità. È fondamentale affidarsi a persone che rispettano la tradizione ma cercano una costante innovazione in tecnologie sempre nuove nell’ottica di una green economy. Se sei interessato a saperne di più ti consigliamo di visitare questa pagina nella quale ti parlaremo delle terre e della coltivazione biologica.
L’agricoltura moderna ovvero industriale sta portando all’esaurimento delle risorse naturali, alla distruzione della variabilità genetica della vegetazione spontanea e della fauna, ad un aumento del fabbisogno energetico e di emissioni tossiche, con effetti ben visibili sul clima e sull’ambiente e sulle comunità rurali. Inoltre l’utilizzo di sostanze tossiche inquina il nostro organismo. Sono diverse le patologie anche gravi dell’essere umano dovute ad un’alimentazione sbagliata.
La certificazione biologica è soggetta a rigide norme imposte dall’Unione Europea. L’azienda agricola biologica Terre Nicolazzi possiede il certificato di conformità n. 18-27900.
La parola biologico ha origine dal greco biologos, nello specifico da bio che significa vita e logos che significa comprensione. Il termine assume quindi il significato di “rispetto per la vita“. In effetti la produzione di una azienda agricola biologica si concentra su protocolli di lavoro basati sul rispetto dell’ambiente, dell’agricoltore e del consumatore.
